Ci attende un fine settimana nel quale l’instabilità subirà un inasprimento: tutto sarà causato dall’arrivo di correnti d’aria più fresca in quota, riconducibili all’azione artica che sfonderà sull’Europa Centro-Settentrionale. Sulla nostra Penisola, nell’ambito di un regime mediamente ciclonico, si accenderebbero quindi con ogni probabilità forti contrasti per effetto dell’aria fresca in quota.
Nelle ore di massimo riscaldamento diurno assisteremo quindi alla genesi di temporali come funghi in molte zone interne a ridosso della dorsale appenninica e zone limitrofe, ma anche al Nord comprese le zone di pianura. La cartina sottostante mostra quello che è il rischio temporalesco di sabato: sulle aree dove intravediamo tonalità marcate dal giallo al rosso saranno possibili temporali forti anche con grandine associata.