Dopo una giornata di venerdì relativamente discreta, con acquazzoni sparsi più probabili nelle ore pomeridiane tra Toscana, Umbria e Marche, sabato è confermato un drastico peggioramento per l’arrivo dell’ultima perturbazione del mese che sarà in grado, a differenza delle ultime, di sfondare lentamente fino alle regioni del Sud. Il maltempo più accentuato dovrebbe colpire il Settentrione proprio a cavallo fra sabato e domenica: fra le aree a rischio d’eventuali rovesci molto intensi segnaliamo in particolare la Liguria centro-orientale ed il nord della Toscana. In queste regioni potrebbero infatti prendere spunto insidiose linee temporalesche, alimentate dal flusso sud/occidentale e dall’apporto delle correnti umide marittime.
Si potrebbero avere le condizioni ideali per intensi nubifragi, quelli capaci di rovesciare vere e proprie bombe d’acqua in brevi lassi di tempo con conseguente rischio idrogeologico per le zone più colpite. La situazione, sulla base di quello che indicano i modelli matematici, non propende fortunatamente per una eccessiva stazionarietà delle linee di convergenza entro le quali è atteso il pericolo di marcato maltempo. Ricordiamo che le più gravi alluvioni, anche del recente passato, sono state innescate da alluvioni lampo con insistenza per 5-8 ore di seguito delle piogge violentissime. Nella mappa in basso le piogge al momento stimate da un’elaborazione del modello MTG-LAM per la notte fra sabato 29 e domenica 30 (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo).