Dal gelo al clima mite, dal tepore anticiclonico al freddo artico. Il tutto in appena in una settimana, quella a cavallo tra San Silvestro e l’Epifania. Stiamo parlando delle temperature, che dopo aver registrato il ben noto tracollo termico saliranno vertiginosamente portandosi nuovamente al di sopra delle medie stagionali. E poi? Probabilmente tornerà il freddo, seppur fugace, poi nuovamente l’aria mite oceanica. Insomma, vivremo shock termici ripetuti che metteranno a dura prova il nostro organismo.
Ma partiamo dal forte aumento delle temperature atteso per il weekend. La mappa che vi mostriamo, come consuetudine tratta dal nostro modello ad alta risoluzione, indica la differenza di temperatura del 04 gennaio – ore 01:00 – rispetto alla stessa ora di oggi. Anche l’osservatore più distratto avrà modo di annotare rialzi diffusi e consistenti. In alcune zone del Sud avremo degli aumenti superiori ai 15°C, mentre al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori i picchi maggiori si attesteranno mediamente tra gli 8 e i 10°C! Per intenderci: il freddo verrà spazzato via in men che non si dica.
Ora facciamo un passo avanti, direzione Epifania. I modelli previsionali sembrano confermare una rapida rasoiata artica, che pur avendo quale obbiettivo principale il comparto balcanico-ellenico riuscirà ad insinuarsi sul nostro Paese attraverso tese correnti nordiche. Conferme in tal senso giungono dalle variazioni di temperatura delle ore 13 del 06 gennaio, rispetto alla stessa ora di oggi. Possiamo scorgere diminuzioni diffuse, localmente consistenti, eccezion fatta per parte della Sardegna e della Val Padana centro orientale. I cali più incisivi li avremo sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, con punte di 7-8°C in meno. Altrove ci aspettiamo flessioni mediamente comprese tra i 2 e i 4°C.