E mentre l’Europa centrale, sino alle regioni nord orientali italiane, nel fine settimana saranno interessate da una massa di aria molto fresca che verrà dalle regioni polari e provocherà condizioni meteo temporaneamente autunnali, la Spagna vivrà un periodo di notevole calura.
I mass media iniziano a riempirsi di notizie sull’ondata di calore che raggiungerà picchi notevoli, e che potrebbe perdurare per un periodo di 5-6 giorni.
La fase di caldo si realizza in un contesto climatico che vede protrarsi ancora il grave periodo di siccità, fra i peggiori degli ultimi cento anni. Eppure le risorse idriche, pur contenute, non destano allarme come avviene in regioni dal clima dove piove con regolarità.
In Spagna sono presenti numerose e capienti dighe, che raccolgono l’acqua per poi distribuirla nei periodo di secca. La disponibilità idrica viene monitora e diffusa in tempo reale.
Le previsioni degli analisti danno il rischio di punte di temperatura di +43°C/+44°C. La massa di aria calda e secca colpirà Andalusia, Estremadura e Galizia da venerdì e continuerà a muoversi verso l’oriente della Penisola, interessando domenica il centro del Paese.
Le uniche zone che registreranno temperature normali per il periodo saranno quelle del nordest peninsulare e Baleari, dove tuttavia, le minime elevate e gli alti tassi di umidità favoriranno condizioni di disagio fisico.
Nelle regioni del Sud e Madrid, è scattato il livello di attenzione per l’emergenza calore.