L’ Agenzia Spagnola di Meteorologia ha pubblicato il rapporto sull’andamento climatico del trimestre primaverile. Analizzando il documento emerge una stagione calda e asciutta in tutto il paese, con una piovosità media di circa 147 mm, un valore inferiore del 16% rispetto alla media. La temperatura media, al contrario, è stata di oltre 1,1°C al di sopra della norma.
Secondo l’AEMET , il trimestre marzo-maggio del 2012 si è rivelato molto caldo in tutte le Comunità, soprattutto a causa di un mese di maggio a dir poco rovente. La temperatura media calcolata per tutto il territorio spagnolo ha raggiunto un valore di 14,1°C, che, comedetto, supera di 1,1°C la media trentennale di riferimento 1971-2000. Dei tre mesi primaverili, aprile è stato in linea o leggermente più freddo del normale, con una temperatura media mensile di 0,2 gradi inferiore alla media mensile.
Maggio, invece, è stato il più caldo e ha registrato una temperatura media mensile di 2.7 °C superiore alla norma. Il ché fa sì che sia stato il quarto maggio più caldo dal 1960, precedutodai mesi di maggio del 1964, 2006 e 2011.
L’andamento delle precipitazioni
Le piogge primaverili sono nettamente inferiori alla norma. La media su tutto il territorio nazionale è stata pari a 147 mm, ovvero un 16% in meno rispetto al valore medio di 175 mm. Un deficit che si somma alla carenza di precipitazioni registrato nel corso dell’anno precedente e che sta causando un periodo di siccità senza precedenti in molte regioni spagnole.
La primavera è stata particolarmente secca nel sud-ovest della penisola. Le Comunità di Valencia, Murcia, il sud dell’Aragona e il nord-ovest della Galizia sono le zone dove le precipitazioni accumulate non hanno raggiunto il 75% del valore medio. Dei tre mesi, soltanto aprile è stato relativamente umido, mentre sia marzo che maggio sono stati secchi e tra i due marco è stato sicuramente il peggiore. Soltanto alcune zone del nord, che si affacciano in Atlantico, le piogge hanno eguagliato o addirittura superato la media trimestrale.
Aprile, ad esempio, ha regalato piogge particolarmente abbondanti dalla Galizia alla Catalogna e nel centro e il sud della Castiglia e Leon, aree dove le precipitazioni accumulate superano il doppio del valore normale. Le stazioni di Segovia e Pamplona-Noain hanno registrato l’aprile da quando sono cominciate le rilevazioni. Al contrario, per le stazioni di Murcia e Castellon è stato il maggio più secco della storia.