Le ultime settimane hanno rappresentato un vero flagello per l’agricoltura, tra caldo anomalo, sbalzi termici e nubifragi. Sono arrivati i bilanci definitivi dei danni da siccità, che non sono ovviamente positivi. Secondo Coldiretti, il recente maltempo, accompagnato da nubifragi e grandine, ha incrementato localmente i danni colpendo a macchia di leopardo le coltivazioni disseccate dalla carenza idrica: è salito a ben tre miliardi di euro l’ammontare dei danni all’agricoltura nella peggiore estate dopo quella del 2003.
In Italia, le regioni che più sono state colpite dai danni della siccità sono state l’Emilia ed il Veneto: in queste due sole regioni si contano ben 2 dei 3 miliardi di danni complessivi. Qualcosa come più del 10% del Pil agricolo è praticamente andato in fumo, con le ripercussioni maggiori che si sono avute sulle coltivazioni di mais (perso il 30% del raccolto nazionale), pomodoro, barbabietola e girasole; è stato segnalato anche un calo della produzione del 10% di latte a causa dello stress termico delle mucche.