Le nostre montagne, questa mattina, presentano valori di temperatura ben più bassi rispetto a quelli di due giorni fa causa la spinta di forti venti settentrionali, che determinano, però, fenomeni di foehn sul nostro Nord Italia.
Sul Monte Cimone, a 2165 metri di altezza, in Emilia, il vento da nord-est ha fatto precipitare la temperatura fino a -11°C, mentre sulla Paganella, in Trentino, a 2129 metri, la temperatura è scesa a -13°, sotto il vento da nord a 30 kmh.
Freddissimo anche sul Centro Italia, sempre in quota, con i -10°C misurati sui 1875 metri del Monte Terminillo, nel Lazio, sempre con venti dai quadranti Settentrionali.
Il freddo ha raggiunto anche il Meridione: 0°C si misurano a Trevico, a 1085 metri di altezza, e -3°C sul Monte Scuro, in Calabria: un netto calo termico rispetto ai 5-6°C sopra lo zero misurati 48 ore fa.
Il tempo è peggiorato sulla Puglia: pioggia, per 6 mm, stanotte, a Bari, con soli +5°C, mentre neve è segnalata sul Monte Sant’Angelo, ad 844 metri sul livello del mare, con +1°C.
Lo zero termico, in Puglia, è a circa 1100 metri di quota, in ulteriore abbassamento.
Anche in Abruzzo il tempo peggiora, con pioviggine e +4°C registrati a Pescara.
Resta caldo, invece, sul Nord Italia, in pianura, causa del foehn, che soffia a Milano, ove la temperatura, stamani, è di +6°C, con vento da nord a 21 kmh, ed appena il 45% di umidità, mentre in altre zone non raggiunte dal vento caldo, come a Verona e Torino, la temperatura è scesa fino a 0°C.
Col cessare del vento, le temperature minime crolleranno su tutto il Settentrione, vista la relativa secchezza dell’aria, che favorirà la dispersione del calore durante la notte.