Nei prossimi giorni avremo una svolta a questa fase di caldo ininterrotto che dura da mesi.
Viviamo una situazione di anomalia termica che ha portato la temperatura media a valori prossimi a quelli previsti tra 20-30 anni, dagli scienziati che annunciano un cambiamento climatico verso il caldo. Il Global Warming.
I mari sono molto caldi (sino a 29 gradi nel sud Mediterraneo), ed è sufficiente il passaggio di una massa d’aria appena più fresca in quota a innescare temporali intensi (esempio al Sud), e come abbiamo visto le scorse settimane, nubifragi, grandinate, trombe d’aria su alcune località del Centro Nord.
Siamo alla vigilia della settimana di Ferragosto, periodo dal tempo stabile e soleggiato. Ed è assai raro che piova al Centro Sud, in questa fase, ed anzi se succede è un evento eccezionale.
E le previsioni dei super calcolatori indicano che i temporali, ed anche piuttosto intensi, si avranno anche nelle regioni centro meridionali e le Isole Maggiori.
La mappa che vediamo qui sopra è eloquente. Questa indica le zone dove sono previste piogge con gli accumuli in millimetri per 7 giorni, mentre, di certo, la localizzazione esatta delle precipitazioni subirà variazioni, così come anche i millimetri di pioggia reali che cadranno.
Avremo una sorta di rottura dell’Estate, ma con temperature che scenderanno dagli attuali valori estremi, solo alla norma dell’Estate.
E allora, potremmo chiamare questo cambiamento “rottura dell’Estate?”. In parte si, perché la rottura dell’Estate non vuole intendere il suo termine, ma un rimescolamento dell’aria dopo giorni di intensa (di certo non come quella attuale) calura.
Inoltre, lo scatenarsi di temporali in acque così calde ci porterà a citare le regioni tropicali più di una volta, questo perché in questa fase dell’anno, il clima mediterraneo assume alcune peculiarità affini a quelle dei Tropici, poi quest’anno abbiamo in aggiunta una situazione di caldo maggiore rispetto alla media.