Il lento spostamento del vortice depressionario dallo Ionio verso l’Egeo ha contribuito a convogliare correnti d’aria fredda a tutte le quote verso l’Adriatico Centrale, che hanno comportato un temporaneo incremento dell’instabilità tra l’Abruzzo ed il Molise. Questa volta, a differenza degli scorsi giorni, si sono create le condizioni adatte per qualche spruzzata di neve a quote più basse, giusto per consolidare questo primo forte assaggio d’inverno giunto così in ritardo rispetto al normale. Le precipitazioni si sono in particolare esaltate sulle zone dell’immediato entroterra, dove le correnti settentrionali si sono trovate ad impattare contro l’orografia appenninica.
In nottata si sono quindi generati frequenti rovesci, che hanno determinato cadute di neve anche a quote collinari, proprio per la presenza di masse d’aria particolarmente fredde in quota. I fenomeni sono stati localmente incisivi (nonostante le potenzialità instabili non certo notevoli), tanto che in alcune località d’alta collina si sono avuti anche discreti accumuli, localmente superiori ai 10 centimetri. Nuovamente imbiancata Campobasso, ma per la prima volta nell’inverno una debole spolverata bianca ha interessato anche l’altra città principale, ovvero Isernia, posta ad un’altitudine ben più bassa, attorno ai 400 metri d’altezza. Il velo bianco si è rapidamente sciolto nelle prime ore mattutine.