Cartoline natalizie da tutto il Regno Unito: la neve al suolo resiste su gran parte del territorio britannico e sull’Irlanda. L’innevamento è quest’oggi ben apprezzabile dall’immagine satellitare, grazie agli spiragli di sereno che si sono aperti: la fase gelida si è ammorbidita rispetto a qualche giorno fa, ma il clima resta molto freddo e ben lontano da quelli che sono i tipici canoni dell’inverno inglese, spesso mite e temperato grazie alla circolazione atlantica.
Le correnti atlantiche, invece, come accaduto nella scorsa stagione, si sono per il momento viste molto con il contagocce e la conseguenza è tutta in quest’inizio d’inverno così rigido. Se non vi fossero rialzi termici particolarmente significativi, questo dicembre potrebbe risultare addirittura il più freddo della serie statistica di tutto lo scorso secolo.
Ma vediamo davvero quelli che sono i prossimi scenari evolutivi, tramite un diagramma dell’andamento delle temperature in quota previste sulla verticale di Londra, dalle tracce modellistiche per i prossimi 15 giorni. Ebbene, una svolta sembra all’orizzonte: l’attuale fase rigida (si noti lo scostamento rispetto alla media del periodo rappresentata dalla linea rossa) dovrebbe iniziare ad ammorbidirsi proprio per Natale e, nel giro di qualche giorno, le temperature risalirebbero verso valori persino un po’ oltre la norma.
La media di tutte le possibili soluzioni attualmente in campo è rappresentata dalla linea bianca: dando credito alle illustrazioni sul lungo-lunghissimo non si evincerebbero altre fasi gelide nemmeno per l’inizio di gennaio, ma ci sembra comunque un esercizio un po’ inutile quello d’addentrarci troppo nei meandri del fantameteo.