In questa prima metà di Marzo gran parte dell’Europa ha registrato delle temperature ben al di sotto della media stagionale: l’insediamento di un vasto anticiclone di blocco, fra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava, ha fatto infatti scivolare un fiume d’aria molto fredda artica fin sulle latitudini mediterranee.
Le maggiori anomalie di freddo (si parla di valori di 5-6 gradi al di sotto delle medie) hanno così interessato, oltre al gran parte d’Italia, tutto il comparto centrale europeo e la Spagna, nell’ambito del periodo compreso fra il 7 ed il 13 Marzo. Tuttavia, gran parte del Continente ha risentito di questo raffreddamento di stampo tipicamente invernale.
Focalizzando l’attenzione sull’Italia e considerando tutta la prima metà del mese (fino al giorno 15), sono state le regioni settentrionali quelle a risentire di un freddo abbastanza corposo ed accentuato, con la temperatura media che si è finora distaccata da quella climatologica mensile di oltre 3 gradi, mentre sul Meridione ed in particolare sulla Sicilia, per via dei richiami d’aria più mite, l’anomalia è stata ben inferiore, oscillante tra i -0,1°C ed i -1,2°C rispetto ai valori medi su scala mensile. Questo scarto Nord-Sud, con il primo a risentire più direttamente delle ondate di freddo, è stata una consuetudine di tutto l’Inverno, come possiamo peraltro vedere nella cartina complessiva in basso, che riassume gli scarti dalle medie che si sono avuti nel mese di Febbraio.