Le prime infiltrazioni fresche in quota provenienti dalla Francia sono la causa del peggioramento meteo delle ultime ore sull’estremo Nord-Ovest, con due distinte celle temporalesche che dai settori alpini si sono dirette verso le adiacenti aree di pianura pedemontane del cuneese, ma anche di alto torinese e biellese come possiamo appurare osservando l’istantanea pomeridiana del radar.
I temporali prefrontali, alimentati dal riscaldamento diurno e da aria più umida nei bassi strati, hanno generato fenomeni anche violenti. Non è mancata nemmeno la grandine, risultata localmente abbondante in qualche località del cuneese i cui chicchi hanno raggiunto la dimensione di nocciole sul cuneese. Già nelle scorse settimane, il Piemonte era stato bersagliato da forti grandinate.