L’affondo di una saccatura atlantica, al largo del Portogallo, ha generato una di quelle tipiche configurazioni bariche che generalmente, in estate, danno luogo a quel tipo di caldo poco salubre. Talvolta, quando poi agiscono venti sciroccali, le temperature s’impennano ancora maggiormente, specie sulle località soggette ad effetti favonici del Centro-Sud, zone più direttamente interessate dalle fiammate calde nord-africane. Ora siamo alla fine di Dicembre e, quanto accaduto, rispecchia una situazione d’entità assolutamente anomala.
La spinta d’aria calda ha portato temperature elevatissime anche sulle coste nord-africane, con i 30 gradi che si sono toccati in alcune sponde costiere tunisine e libiche: la stessa Tunisi ha toccato tale incredibile valore, degno davvero di uno scenario estivo. Tali correnti calde si sono propagate verso nord colpendo direttamente le nostre due Isole Maggiori: la Sicilia ha vissuto una giornata epocale, con moltissime località che hanno battuto i loro precedenti record dicembrini. Sulla costa settentrionale si sono avuti picchi superiori ai 25 gradi, per via del vento di scirocco che è giunto con effetto favonico scendendo dai rilievi dei Nebrodi e dalle Madonie. Messina ha stabilito il nuovo valore in assoluto più alto di Dicembre con 25,4°C, ma nemmeno il catanese è rimasto immune dal caldo record per i venti da O/SO che hanno prodotto il medesimo effetto favonico, con ben +26,3°C raggiunti all’aeroporto di Fontanarossa.
Picchi di caldo record anche sull’Isola di Pantelleria ed in Sardegna, con la costa orientale di quest’ultima che ha risentito di effetti favonici per i venti, già caldi in partenza, disposti da Libeccio: su Capo Bellavista la temperatura massima di oggi ha raggiunto i 27 gradi, stracciando addirittura di circa 3 gradi il precedente record del mese di Dicembre. Il caldo non ha risparmiato nemmeno il capoluogo Cagliari, ove la massima di +23,4°C, raggiunta all’aeroporto di Elmas, risulta essere il nuovo record di Dicembre, battendo il precedente che era fermo a +23,2°C. Nelle prossime ore il picco del caldo mollerà la presa in Sardegna, mentre la Sicilia e le zone ioniche dovranno ancora subire il culmine di quest’onda calda, tanto che in alcune zone si attende una nottata così tiepida da poter sembrare d’essere in Settembre, se non quasi in Agosto.