Come ben sappiamo, nell’arco della settimana dovrebbe realizzarsi un progressivo peggioramento a causa delle crescenti ingerenze perturbate da ovest. L’allontanamento, o meglio, l’indebolimento dell’Alta Pressione coinciderà con un nuovo ribaltone termico implementato essenzialmente dall’aumento della nuvolosità e dalla ricomparsa delle piogge. Si tratta di due elementi venuti a mancare recentemente e grazie alla pulizia dei cieli i termometri hanno patito un duplice effetto: salire sostanzialmente di giorno grazie al sole, scendere pesantemente la notte a causa dell’inversione termica.
Iniziamo la nostra analisi osservando l’evoluzione delle temperature massime e nello specifico andiamo ad analizzare le differenze del 26 novembre alle ore 12, rispetto alla stessa ora di oggi. Col solo sguardo siamo in grado di stabilire diminuzioni diffuse, certificate della varie tonalità del blu. I valori numerici ci aiutano a stabilire l’entità dei cali: in media si perderanno 2°C al Centro Sud e Isole, dai 4 ai 6°C nelle regioni del Nord.
Per quel che concerne le minime, le variazioni più significative verranno registrate probabilmente nella giornata del 29 novembre. Se escludiamo Sardegna, Alpi centro occidentali e localmente la Liguria, ci aspettiamo rialzi diffusi – sempre rispetto ad oggi – che mediamente si attesteranno sui 4-6°C, con punte di 8°C tra Campania e Basilicata.