Avevamo preannunciato il rischio di violenti acquazzoni nel sud Sardegna e così puntualmente è stato. Nel pomeriggio un diluvio torrenziale si è abbattuto su Cagliari ed hinterland, provocando disagi ed allagamenti di strade a causa di numerosi tombini saltati. Nel capoluogo numerosissime le chiamate alla Polizia Municipale ed ai Vigili del Fuoco chiamati ad intervenire in particolare, assieme alla Protezione Civile, per liberare scantinati dall’acqua. Emergenza negli ospedali per allagamenti e il crollo di un controsoffitto nella struttura del Businco. In città sono caduti oltre 50 mm di pioggia, ma la situazione più critica si è avuta su Pirri, dove è tornato l’incubo dell’alluvione già vissuto nell’autunno del 2008: alcune strade sono divenute veri e propri fiumi con molti negozi e piani terra allagati. Diversi cassonetti sono stati trascinati dalla furia dell’acqua (clicca qui per vedere il video del nubifragio).
Tantissima acqua in breve tempo è caduta anche nell’hinterland, da Quartu Sant’Elena fino ad Assemini dove sono stati registrati 80 mm di pioggia in molto meno di un’ora. Anche in queste zone notevoli disagi e molte strade impraticabili e chiuse al traffico per gli eccessivi allagamenti. La violenta ondata di maltempo non ha risparmiato nemmeno altre zone del sud Sardegna, dalla Trexenta fino al Sulcis Iglesiente: in quest’ultimo territorio disagi per allagamenti hanno riguardato in particolare Carbonia e le isole di Sant’Antioco e Carloforte (nella foto in basso il lungomare allagato, tanto da rendere necessario l’utilizzo dei gommoni). Sul resto della Sardegna i temporali sono stati meno violenti, ad eccezione di un nubifragio localizzato tra oristanese e sassarese, dove sono caduti fino a 60 mm di pioggia.