Aria gelida, ma al tempo stesso estremamente secca, si sta per impossessare del Nord Italia: con il trascorrere dei giorni queste masse d’aria, nonostante l’assenza di sostanziali precipitazioni (a parte episodi nevosi sporadici più probabili in Romagna), dovrebbero radicarsi nei bassi strati garantendo una continua diminuzione dei valori termici, i quali avranno modo di scendere abbondantemente sottozero anche in pianura.
Questa dinamica sarà perfetta per la genesi di un solido cuscinetto freddo sul catino padano ove, per la conformazione orografica relativamente chiusa, quest’aria gelida sarà poi molto difficile da scalfire. L’evoluzione meteo attesa fra venerdì e sabato potrebbe rappresentare dunque un risvolto importante, in quanto si attenuerà il respiro gelido per dar spazio ad aria più mite occidentale. Il cambiamento si concretizzerebbe attraverso un profondo vortice freddo sulla Francia che, non lontano dalle Alpi, avrebbe modo di influenzare anche il Nord Italia tramite una depressione sul Mar Ligure.