FIUMI IN PIENA E CALAMITA’ AGRICOLTURA – La situazione resta critica su molte aree delle regioni settentrionali, a seguito del maltempo degli ultimi giorni che ha portato allagamenti ed esondazioni importanti. Le ultime riguardo il fiume Po che ha raggiunto la piena a Piacenza dove è uscito dagli argini e ha invaso le aree golenali causando l’allagamento di numerosi campi coltivati, dopo che il livello idrometrico è salito di oltre 4 metri negli ultimi due giorni, per raggiungere la punta di 6,38 metri. L’acqua ha invaso le campagne con i terreni coltivati allagati da troppa acqua, mentre marcisce il fieno per l’alimentazione degli animali e non è possibile piantare il pomodoro. Per il pomeriggio e la sera il colmo raggiungerà la sezione di Cremona con valori di poco superiori al ‘livello 1’ criticità ordinaria.
ALTRE PIOGGE IN ESPANSIONE A TUTTO IL NORD – Purtroppo il tempo non si sta rimettendo al meglio, ma anzi una nuova forte perturbazione sta già riportando nuove precipitazioni diffuse: in sostanza le perturbazioni tendono a ripetere lo stesso percorso, per effetto di una configurazione depressionaria bloccata. Al momento il maltempo si va intensificando sull’estremo Nord-Ovest, ma nella prima parte della giornata di domenica anche le aree del Triveneto saranno nuovamente bersaglio di piogge più intense a ridosso di Alpi e Prealpi. Non sarà maltempo marcato come nell’ultima occasione e questo significa che non dobbiamo attenderci un’altra botta da oltre 250 mm, ma data la situazione anche nuove precipitazioni di poco conto rischiano d’essere la classica goccia che fa traboccare il vaso.