L’estate è decollata solo di recente con l’espansione anticiclonica dinamica verso il Mediterraneo Centro-Occidentale, dopo una prima parte di giugno che aveva invece visto la continua successione di fronti instabili di natura atlantica. Per il momento il contributo di calore sub-tropicale, che alimenta la struttura anticiclonica, si sta limitando ad un ruolo abbastanza marginale, almeno per quanto riguarda nello specifico le nostre latitudini.
Non ci sono dunque invasioni di caldo intenso, ma solo sortite del tutto transitorie dell’anticiclone africano, senza carattere di persistenza. Le temperature più significative degli ultimi giorni, a proposito di caldo, hanno così colpito la parte sud della Penisola Iberica, dove l’aria sub-tropicale ha trovato una corsia preferenziale per ergersi dal Marocco. La causa della spinta calda più incisiva sul lato sud-occidentale dell’Europa si deve alle onde atlantiche che hanno affondanto il proprio asse sul Medio Atlantico, al largo dell’Iberia, facilitate dalle anomalie termiche superficiali negative che riguardano quelle porzioni dell’Oceano.