I primi articoli del mattino, così come i vari approfondimenti previsionali degli ultimi giorni, rivolgevano l’attenzione all’avvio di luglio e in particolare alla nuova probabile escalation anticiclonica. Ma chi ci segue assiduamente avrà notato che per quel che concerne le regioni settentrionali abbiamo evidenziato il rischio che persistenti sbuffi d’aria atlantica potessero generare violenti temporali. Tesi, quest’ultima, ampiamente supportata dalla mappa inerente entità e distribuzione delle precipitazioni da qui a una settimana (periodo 28 giugno-05 luglio).
Alpi, Prealpi e pedemontane adiacenti potrebbero ricevere realmente accumuli abbondanti. Si scorgono picchi tra 70 e addirittura 100 mm! Non mancheranno sconfinamenti su aree pianeggianti e potrebbe risultare coinvolta anche l’Emilia occidentale. Va detto che i temporali, di per sé fenomeni imprevedibili, potrebbero mostrarsi cattivi perché accompagnati da grandinate e colpi di vento. Non solo. Non escludiamo un maggiore coinvolgimento anche di alcune aree pianeggianti.
L’instabilità diurna, coi tipici temporali di calore, dovrebbe manifestarsi anche sulla dorsale appenninica e più occasionalmente tra le due Isole Maggiori. Insomma, caldo e estate sì ma occhio alle sorprese.