Siamo nella stagione dei contrasti forti termici, siamo nell’Autunno meteorologico. Ovvero quel periodo dell’anno che è caratterizzato dallo scontro di masse d’aria estremamente differenti tra loro, capaci di generare forti avversità meteo.
Se non ci si passa sotto, non sia ha minimamente idea di quanto possano essere violenti i temporali procreati dal mutamento di circolazione atmosferica.
Durante il pomeriggio del 12 settembre 2008, un temporale che da 24 ore insisteva particolarmente violento sulle Isole Baleari, contro ogni previsione e in poche ore, si mise in movimento rapidissimo verso la Sardegna. Fu interessato specialmente il nord ovest, dove il temporale fu di violenza davvero inusuale. Ad Alghero e nel sassarese, si misurarono per oltre 10-15 minuti venti medi a 100 km orari e di raffica ben oltre i 150 km orari. Caddero migliaia di fulmini. Fu danneggiato l’aeroporto, così come molte abitazioni. Centinaia di alberi furono sradicati dal vento d’uragano.
Eventi similari interessarono le Baleari, persino con tornado, nel 2007 e 2006.
Il mare delle Isole Baleari, in questo periodo dell’anno, diventa un’autentica fornace di super temporali.
Ma vediamo alla situazione attuale: un nuovo sistema temporalesco si è formato appena ad est delle Isole Baleari, e come quello di stamattina, praticamente quasi imprevisto, si potrebbe dirigere verso la Sardegna, anche se probabilmente sarà attenuato rispetto all’attuale violenza. La nuova burrasca ha già generato circa 10.000 fulmini. Ma l’atmosfera è molto instabile, ed è impossibile fare previsioni di buona affidabilità in questo contesto, anche sull’intensità dei fenomeni.
Nel frattempo il Mar Tirreno ha sfornato un super temporale che sta interessando il Lazio e Roma. Nell’area sono stati registrati già oltre 8000 fulmini.
Ma ecco un altro super temporale è attivissimo tra le Marche l’Adriatico, e ha prodotto oltre 10mila fulmini.
Cosa attenderci per le prossime 24 ore ore.
Avremo un’evoluzione meteo particolarmente caotica, con almeno due aree d’Italia che potranno patire del rischio di nubifragi, e sono il Lazio, il sud Umbria e la Toscana meridionale, inoltre un’ampia area tra il medio ed il basso Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Ma il rischio di temporali con eventuali nubifragi è da estendere ad altre regioni come la Sardegna, il Trentino, l’Emilia e la Lombardia centro orientale.
Siamo in un autentica fase di meteo estremo di inizio autunno meteorologico.