OASI FELICE NELL’AUTUNNO CHE STENTA Ogni occasione sembra andare a segno: in questa prima parte così particolare dell’autunno, sono infatti le sole regioni meridionali a risentire di piogge importanti e situazioni perturbate frequenti, ma anche piuttosto insidiose per la lenta evoluzione e l’intensità di cui si forgiano con il contributo del calore accumulato sul mare. Cambiano le dinamiche, ma i risultati sono molto simili: qualche tempo fa erano state le interferenze africane, poi la discesa artica della scorsa settimana ed ora un’irruzione di matrice balcanica che ha sollecitato la genesi di una depressione sul Tirreno.
Il maltempo sta quindi mettendo sotto torchio gran parte del Sud nelle ultime ore, mentre in precedenza nella scorsa notte aveva interessato anche le aree centrali adriatiche ed il foggiano. Forti precipitazioni hanno interessato poi anche la Campania e soprattutto l’area di Napoli: il grosso dei temporali si trova sul Tirreno Meridionale, in mare aperto, ma lo spostamento di tutto il sistema perturbato più a sud ha iniziato a convogliare i primi intensi temporali verso la Sicilia Tirrenica, dove nelle ultime ore si sono avuti anche diluvi molto violenti capaci di scaricare punte di oltre 30 millimetri nell’arco di periodi di tempo molto limitati.
Rammentiamo che proprio il nord della Sicilia era stata fra le zone più colpite nella precedente sfuriata perturbata della scorsa settimana: quando siamo a metà ottobre, in molte zone si è già superata ampiamente la media pluviometrica dell’intero mese. Le precipitazioni attese nelle prossime ore potrebbero ulteriormente incattivirsi, per effetto della confluenza di un richiamo umido sciroccale che precede di poco dell’aria fresca. Le zone maggiormente indiziate per temporali molto consistenti sono il Salento, la Calabria centro-meridionale (versanti ionici ed interni) e la Sicilia.