SOLE INQUIETO Il ciclo solare 24 sta passando alla storia per la sua attività medio-bassa, ma non manca tuttavia qualche momentanea notevole impennata. Negli ultimi giorni la superficie del sole è stata scossa da potenti eruzioni: quella più intensa si è avuta lo scorso 26 settembre, con l’espulsione di massa coronale che ha interagito con il campo magnetico terrestre già attorno a mezzogiorno. Quest’impatto ha posto le basi per una notte spettacolare, con ripercussioni su alcune aree ad alte latitudini: si sono potute ammirare fantastiche aurore boreali, come quella dai colori magici che è stata immortalata in Norvegia con dei viola e intensi rosso sangue, oltre al verde. Altre tempeste geomagnetiche hanno provocato mercoledì mattina nuove splendide aurore che sono risultate maggiormente visibili in Canada e sull’estremo nord degli Stati Uniti.
Le aurore polari, denominate boreali o australi a seconda dell’emisfero nel quale si verificano, sono prodotte dall’interazione fra il vento solare, ossia lo sciame di particelle cariche proveniente dal Sole, e il campo magnetico terrestre. Il riverbero così creato genera lo spettacolo delle aurore: in questa foto sotto possiamo apprezzare una bellissima aurora australe, in una ripresa particolare dalla Stazione Spaziale Internazionale lo scorso 17 settembre, sopra il tratto di Oceano Indiano compreso fra il Madagascar ed il nord dell’Australia.