Questa mattina le Alpi si sono ritrovate con temperature minime davvero molto basse, per il periodo stagionale, in certi casi sembra che si siano stabiliti dei nuovi record di freddo per la prima decade di Agosto.
Continua, così, questa Estate caratterizzata da una grande variabilità termica, oscillante continuamente da temperature altissime ad altri valori molto bassi.
Così, questa notte abbiamo avuto diverse temperature sotto lo zero, sull’Arco Alpino, anche ad altezze piuttosto basse: -3°C si sono registrati al Rifugio Marcesina, una delle zone più fredde d’Italia, per la sua particolare posizione, ma la neve è caduta anche a Livigno, e +0,5°C si sono toccati a quota 1240 metri a Cimacanale (Belluno).
La situazione meteorologica che ha generato questo gelo precoce consiste in una profonda depressione fredda situata sulla Germania, ove le temperature ad 850 hPa sono scese a valori di 3-4°C, mentre a 500 hPa si toccano i -26°C, temperature decisamente autunnali.
Forti piogge si sono verificate in Bielorussia: a Minsk sono caduti, ieri, 47 mm di pioggia, con temperatura massima di +19°C.
A Praga ha fatto ancora più freddo, con temperatura massima di +15°C.
La “cima” tedesca dello Zugspitze, a 2962 metri di quota, questa mattina ha misurato -6,6°C, sotto un’intensa bufera di neve.
Il record mensile più che centenario di -8,0°C, registrato il 02 agosto 1989, è molto vicino, e, sempre stamani, il manto nevoso, ridotto ieri a soli 30 cm di spessore, è risalito a 55 cm, facendo balenare la possibilità, come già accaduto nel 2000, che la neve non riesca a sciogliersi del tutto entro la fine del mese.
Anche ai 1835 metri di Wendelstein, il record storico di -0,8°C, sempre del 02 agosto 1989, è stato avvicinato questa mattina 8+0,5°C).
La cosa dimostra che non è detto che un’ondata di freddo invernale così precoce debba per forza di cose portare ad una gelida stagione fredda.
L’inverno 1989-90 è stato, infatti, uno dei più miti di sempre sull’Europa, malgrado le precoci gelate misurate agli inizi di agosto.
Singolare il contrastro tra il grande freddo che sta investendo l’Europa Centrale, ed il caldo presente sulla Penisola Iberica (+43°c a Siviglia).