E’ sufficiente osservare i dati dei radiosondaggi italiani delle ore 12 UTC di oggi (ore 14 italiane), per capire il motivo delle abbondantissime precipitazioni che stanno cadendo sulle zone nord orientali, in particolare sul Veneto, in questo momento.
Al livello geopotenziale di 500 hPa, notiamo infatti la presenza di un profondo vortice depressionario, entrato sui mari occidentali italiani provenendo dalla Valle del Rodano.
Il minimo è posizionato appena ad ovest della Corsica, ove la stazione Bastia misura -23°C a 5580 metri di quota, un valore decisamente basso, indice di aria molto fredda che accompagna la presenza del minimo depressionario, valore confermato anche dalla presenza di una temperatura di -25°C misurato su Marsiglia alla stessa quota.
Ben evidente è la rotazione ciclonica dei venti che accompagnano la presenza di tale depressione: essi soffiano infatti da nord ovest a 35 nodi su Marsiglia, da ovest sud ovest a 45 nodi su Bastia, e da est sud est a 40 nodi sopra Cuneo, mostrando così l’andamento delle isoipse in quota a formare un minimo ciclonico.
A causa della sua posizione occidentale, notiamo come i venti soffino, sempre a 5550 metri di altezza circa, ad una velocità di oltre 100 kmh sopra Milano, e da sud sud est a 90 kmh sull’Emilia, vento che poi vira ad un sud deciso su Udine.
E’ proprio la presenza di questi intensissimi venti meridionali in quota, fenomeno tipico delle grandi ondate di maltempo autunnali, a determinare le forti piogge che, in questo momento, stanno colpendo regioni come il Veneto, Friuli e Lombardia, mentre il vento da Est sud Est in quota, ruotando da est nord est al suolo, sta provocando forti piogge da stau sul Piemonte, in particolare sul Cuneese.
Ma la zona in cui il vento in quota soffia più forte è quella di Cagliari, ove, a 5700 metri di altezza, si registra un vento da ovest a 90 nodi, quasi 180 kmh!