Le notevolissime anomalie termiche registrate nella scorsa settimana sono state alla base del gran trambusto avvenuto questi ultimi giorni su una buona fetta del Vecchio Continente. Per diversi giorni il maltempo si è accanito con una certa furia anche sul Nord Italia, ma fra il week-end e quest’inizio settimana tempeste ed alluvioni si sono propagati a tutto il comparto centro-orientale dell’Europa.
Masse d’aria d’origine nettamente diversa sono venute a contatto sul cuore dell’Europa, alimentando dunque in maniera fortissima i contrasti termici che hanno rinvigorito le tempeste ed i temporali abbattutisi su diverse nazioni del comparto centro-orientale del Continente, zona già notevolmente esposta e sensibile ai temporali piuttosto “cattivi” della stagione primaverile ed estiva. Le cronache hanno dato ampio risalto agli allagamenti ed ai danni più gravi riportati tra Polonia ed Ucraina dove diverse zone sono state letteralmente alluvionate. Il preambolo a questo furente maltempo si è avuto per diversi giorni della settimana trascorsa, nel momento in cui aria caldissima d’origine nord-africana ha percorso, da sud verso nord, un’ampia zona dell’Europa Orientale fino a giungere sulla parte dell’Artico Russo e sulla Lapponia, lassù sul Grande Nord ove le anomalie sono state dunque più eclatanti.
Le anomalie termiche, rappresentate nella mappa sopra, descrivono le fortissime anomalie termiche registrate, tra l’8 ed il 15 Maggio, soprattutto sulle Repubbliche Baltiche, sulla Russia e sulla Finlandia. Di contro, si noti la vasta area sottomedia che ha coinvolto nello stesso frangente una gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, con punte termiche inferiori alla norma fino ad oltre 5 gradi tra Spagna, Belgio e Paesi Bassi: su queste zone ha agito l’aria artica che ha alimentato una duratura area di bassa pressione, la quale solo nel week-end ha poi sfondato verso est, ove ha trovato uno scenario termico totalmente differente. La forte energia immagazzinata con l’afflusso d’aria particolarmente calda (ma anche umida nei bassi strati) per il periodo ha incrementato il potenziale del maltempo, dando luogo ad episodi di maltempo estremo.