L’anticiclone nord-africano sta progressivamente prendendo il sopravvento sul bacino centrale del Mediterraneo, ma lascia ancora filtrare, seppur molto marginalmente, infiltrazioni d’aria fresca in quota che vanno ancora a favorire incertezze instabili, seppur molto localizzate, in attesa che l’anticiclone s’irrobustisca ulteriormente così da inibire ulteriormente i moti convettivi. Questi sbuffi d’aria fresca vanno a contrastare con il crescente riscaldamento nei bassi strati, da cui deriva una maggiore facilità d’innesco dei temporali.
La mappa sottostante indica, tramite colorazioni più accese, le aree dove appaiono più probabili locali temporali di calore pomeridiani, sulla base dell’indice thunderstorm, un parametro esclusivo che tiene conto dei principali parametri d’instabilità atmosferica. Sulla base di queste indicazioni i temporali odierni del pomeriggio-sera riguarderanno in primis i settori alpini, specie tra Piemonte e Valle d’Aosta, ma anche tra Alpi Orobie, Alto Adige e Cadore. Qualche focolaio temporalesco occasionale potrà coinvolgere anche la dorsale appenninica.