Non si può negare che siamo in una fase di scarsa predicibilità dal punto di vista meteorologico. Il peggioramento atteso tra oggi e domani al Centro-Nord è stato così tanto ridimensionato praticamente in extremis da lasciare spazio solamente ad una parziale instabilità: l’aria più fredda, che doveva addossarsi alle Alpi di confine, è rimasta molto più a nord e nessuna perturbazione farà rotta sul nostro Paese. Bisognerà attendere domenica per l’ingresso di un sistema frontale particolarmente intenso verso le Alpi, che dovrebbe far scaturire violenti temporali, soprattutto fra Valle d’Aosta, Alto Piemonte e Zona Laghi (la mappa in basso si riferisce ad una proiezione incentrata per le prime ore pomeridiane). Tra la sera e la notte fra domenica e lunedì i fenomeni temporaleschi dovrebbero sfondare verso le pianure, ma date le sorprese di questi giorni è bene mantenere un profilo molto prudente. Cliccare qui per consultare le mappe ad alta risoluzione sempre aggiornate.