Rispetto ai giorni scorsi, il meteo è sensibilmente migliorato sulla Sicilia e la parte sud della Calabria, ma le sacche instabili nord-africane non si sono del tutto esaurite. Non abbiamo più a che fare con temporali organizzati e capaci di dar luogo ad acquazzoni torrenziali, ma piccoli nuclei convettivi continuano a vagare pressoché indisturbati tra il Canale di Sicilia, Tunisia, Golfo della Sirte e parte meridionale della Sicilia, ove permangono i residui di una vivace circolazione instabile.
Come evidente dalla cartina sottostante relativa al rischio temporalesco (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), nelle prossime ore l’instabilità atmosferica potrà risultare più diffusa con il contributo del riscaldamento diurno, che incentiverà alla formazione di ammassi temporaleschi sull’entroterra. Rovesci ed acquazzoni sono altamente probabilii anche sulla parte settentrionale della regione. Tra l’altro questa lacuna instabile è destinata a tornare a galla ed intensificarsi a metà settimana.