Vortice iberico condiziona il meteo sull’Italia La risalita del promontorio anticiclonico verso il nostro Paese è causata dall’affondo di un’onda depressionario venutasi a creare più ad ovest sulla Penisola Iberica, con perno in prossimità della Penisola Iberica. Assieme all’alta pressione arrivano anche correnti calde meridionale, i cui effetti si sono per ora percepiti in modo maggiore sulle due Isole Maggiori: non è un’alta pressione caratterizzata da atmosfera instabile, in quanto proprio dall’entroterra algerino giungono nubi localmente temporalesche, che si dirigono proprio verso Sicilia e Sardegna andando invece sfilacciandosi nel loro tentativo di intrufolarsi più ad est.
Rovesci e temporali interessano quindi Spagna e Portogallo, dove vediamo originarsi un fronte più organizzato che pian piano comincerà la sua marcia verso levante: gli sbuffi instabili, legati a questa circolazione depressionaria, riescono a spingersi verso nord/est, coinvolgendo non solo la Francia, ma anche il Nord Italia che risulta essere ai margini delle propaggini più settentrionali dell’anticiclone africano. Aria ben più fresca continua a coinvolgere l’area baltico-scandinava, senza essere in grado di penetrare più a sud.
Uno fra gli elementi da considerare attualmente è l’avvicinamento di un ramo perturbato verso le Isole Britanniche. Si tratta di una nuova perturbazione atlantica, nulla di anomalo ma sono pur sempre i resti di Irene. Non accadrà nulla di preoccupante, ma la saccatura indotta, in parziale affondo verso sud, sarà in grado di catturare il vortice instabile attualmente isolato sull’Iberia, creando così le premesse per agevolare l’evoluzione di tutto il malloppo perturbato verso est, quindi in direzione dell’Italia.