L’incendio doloso è antico quanto l’uomo, che da sempre è stato affascinato dal balucinio del fuoco. I roghi, che lo si voglia o no, sono quasi sempre causati direttamente o indirettamente dagli esseri umani.
Nell’ovest degli Stati Uniti, dove gli incendi boschivi sono la routine a fine estate, la siccità invernale è il fattore scatenante dell’epidemia di roghi che stanno caratterizzando la stagione in corso. In Idaho, ad esempio, è la peggiore estate di sempre, mentre in California gli incendi boschivi, il più grande dei quali ha interessato il confine col Nevada, hanno bruciato più di 500.000 ettari di vegetazione, a fronte di 73.868 ettari nello stesso periodo dello scorso anno.
L’estremizzazione climatica che sta investendo l’America ha acceso un nuovo dibattito sulla correlazione del fenomeno incendi col riscaldamento globale. Gli scienziati sono sempre cauti nel fare affermazioni di tal genere, ma sembra che quest’anno sia alquanto calzante.
In Europa, le temperature alle stelle e la carenza di precipitazioni in molte Nazioni sono senz’altro la causa scatenante, ma i fattori sociali, psicologici e storici recitano un ruolo di prim’ordine. In Bosnia, ad esempio, i roghi sono aggravati dal fatto che sovente attraversano zone minate, quale residuo delle sanguinose guerre degli anni ’90. Non sono stati infrequenti, difatti, le esplosioni di mine al passaggio del fuoco .
A questo punto ci si domanda. È una coincidenza che alcuni degli incendi più gravi siano avvenuti in paesi gravemente colpiti dalla crisi finanziaria? In Grecia, gli incendi sono all’ordine del giorno, tanto che ultimamente i servizi segreti sono stati chiamati ad indagare sulle cause. Si pensi che gli incendiari, nell’ultimo mese, hanno preso di mira le banche, gli edifici pubblici e anche sede della Microsoft.
In Spagna, i peggiori incendi dell’ultimo decennio sono stati esacerbati dai tagli alle squadre antincendio rurali. Un altro aspetto che sta gravando sul problema è lo spopolamento rurale e il declino dei pascoli. Con meno bestiame, il sottobosco ha germogliato in modo spropositato, fornendo ulteriore carburante per lo sviluppo degli incendi.
Recenti studi collegano gli incendi dolosi all’impoverimento sociale e a fattori psicologici, come l’abuso fisico e sessuale. In Gran Bretagna, una relazione del Ministero dell’Ambiente evidenzia come circa la metà dei piromani consegnati alla giustizia sono uomini sotto i 18 anni e nell”80% dei casi la motivazione era legata ad atti di vandalismo, alla noia e alla ricerca di emozioni forti. I ricercatori che hanno studiato gli incendi nel Galles del Sud hanno scoperto che le aree povere erano tra le più soggette agli incendi boschivi: una probabilità nove volte maggiore rispetto alle aree meno svantaggiate.