Di recente abbiamo evidenziato la penuria di precipitazioni importante avuta nel corso del 2011 sull’Italia Centro-Settentrionale: concentrando l’attenzione sugli ultimi mesi, il periodo molto secco si protrae ormai dall’autunno e ha visto una breve interruzione fra fine ottobre ed inizio novembre, con gli episodi alluvionali che hanno coinvolto alcune limitate zone, specie la Liguria. La situazione non è affatto migliorata in quest’inizio di 2012, con deficit di precipitazioni ogni giorno più grave. Fra le zone che stanno risentendo in modo più pesante di questa situazione vi è indubbiamente l’Emilia Romagna ed in tutta la parte settentrionale dell’Appennino mancano del tutto gli apporti nevosi, anche sulle maggiori alture.
Le foto che vi mostriamo sono state scattate da Massimo Fontana, recapitate alla nostra Redazione da Alessandro Bottura. Gli scenari sono quelli dell’Appennino Parmense, una delle zone assieme al piacentino che risulta maggiormente penalizzata dalla penuria di precipitazioni. Fa di certo tristezza, per l’eccezionalità, vedere l’assenza di neve pressoché totale anche sulle cime maggiori, a circa 1800 metri di quota. Se le precipitazioni dovessero ancora stentare, la situazione rischia di precipitare con rischio di razionamenti nella fornitura dell’acqua: l’assenza di neve in montagna è di sicuro un aggravante, perché non ci sarebbe la fusione del manto bianco ad alimentare i corsi d’acqua in primavera.