Sono molte le nubi che si sono viste nei cieli d’Italia, specie nelle zone esposte ai venti occidentali, dove anche fatto fresco, specie in Sardegna e Calabria.
Il tempo è stato incerto, ma non brutto, eppure è giunta un’area di Bassa Pressione con valori al suolo scesi a 1005 hPa nell’Alto Adriatico, 1007 nel Mar Ligure. L’Alta Pressione che ci interessava, è slittata velocemente verso la penisola Iberica, e nel bacino centrale del Mediterraneo è giunta una perturbazione di origine atlantica.
Considerando le condizioni meteo, quanto detto farebbe sorgere dei dubbi: i temporali sono stati occasionali e solo nei mari del Sud Italia, mentre non si è andati oltre qualche spruzzo di pioggia in Sardegna.
Ci troviamo ancora una volta ad osservare un’invasione di aria umida atlantica restando al secco. Una beffa, quasi, tipica di questi tempi. Insomma, per veder piovere dovremo attendere l’alta pressione, confidare nel calore del Sole ed i soliti moti termo-convettivi diurni, ma l’Anticiclone delle Azzorre incombe.
Il mancato peggioramento era previsto, ma considerate le poche piogge degli scorsi mesi, speravo in un errore. La pioggia, comunque modesta, ha con sporadicità bagnato l’Europa centrale e la Francia.
Ma non evitando la retorica sulle mancate piogge, ormai l’estate è davvero dietro l’angolo, così come dicono i miei colleghi, e le precipitazioni saranno sempre più sparse e di breve durata.
Ma come sarà l’estate? E’ impossibile fare previsioni sicure, le proiezioni scientificamente valide sono ai primordi e non prive di insuccessi. Taluni suggeriscono che la stagione sarà molto secca e particolarmente calda, ma nessuna teoria a tal proposito può dare sicurezze. Forse avremo un’estate calda al 33% delle possibilità, nella media delle ultime stagioni per il 33% e magari per la restante possibilità, umida con il ritorno delle piogge.
Torniamo al tempo che fa, anche oggi in Val Padana c’è stato bel tempo, le nubi mattutine si sono diradate e dappertutto si sono avuti valori massimi di almeno 22°C. Segnaliamo qualche pioggia nelle Alpi orientali, dove il fronte freddo è appena transitato.
Al Centro Italia si è percepito il passaggio d’aria fresca: in pianura si sono superati i +20°C solo nelle pianure interne, mentre nel settore adriatico si è tornati a +25°C.
Il Sud Italia e le due Isole Maggiori, hanno avuto valori massimi sotto i +20°C anche in pianura, ed in collina, anche oggi, era gradito un buon maglione, specie laddove il vento soffiava intenso. Anche in queste ore sono in atto temporali a carattere sparso, attualmente li abbiamo localizzati nell’Appennino campano e molisano.
L’evoluzione per domani vedrà un graduale miglioramento, la pressione atmosferica aumenterà, ma con il Sole del pomeriggio, come succede sovente in questo periodo dell’anno, non mancheranno i temporali pomeridiani sui rilievi.