La sola mappa non avrebbe necessità di alcun commento perché chi ci segue avrà imparato ad interpretare la colorazione che la contraddistingue. Se non bastasse, sono presenti i valori numerici che altro non sono se non la rappresentazione dello scarto termico rispetto al momento iniziale di riferimento.
L’ultima emissione modellistica disponibile è quella delle ore 06Z odierne e siamo andati ad analizzare la differenza termica intercorrente tra il momento indicato e le 96 ore, ovvero le 06Z del prossimo 16 Marzo. Si evince, dalla colorazione diffusamente giallo-arancio, uno scarto positivo. Significa che le temperature registreranno un significativo rialzo, che raggiungerà l’apice nelle regioni del versante Adriatico.
Su Marche, Abruzzo e Molise avremo un aumento pari a 8-9 gradi, con punte di 10 gradi nelle aree costiere abruzzesi e molisane. Evidente l’aumento anche al Sud e sulla Sicilia, su valori compresi tra i 5 e i 7 gradi. Non dobbiamo scordarci, però, che sono regioni ove attualmente è in atto una staffilata Artica importante.
Altrove, in particolare sulla Sardegna, in Toscana e nel Nordest il rialzo sarà più contenuto. Una differenza, rispetto alle altre regioni, che trova ragion d’essere nell’avvicinamento di una perturbazione Atlantica. A tal proposito è interessante evidenziare la diminuzione termica del Nordovest, che sarebbe la prima area peninsulare ad usufruire degli spifferi d’aria fresca in ingresso da ovest.
Una diminuzione nell’ordine di 1-2 gradi, non un granché pertanto. Considerando che nei prossimi giorni si avranno, anche su quelle regioni, temperature ben superiori alla norma non si potrà considerare una diminuzione sufficiente affinché si torni in linea con le medie stagionali.
Tuttavia, alla luce di quanto offerto dai vari Modelli di previsione, potrebbe trattarsi di un primi sintomo della debolezza anticiclonica che sfocerebbe in un graduale peggioramento nelle giornate successive.