L’analisi si basa sull’osservazione di un estratto del Modello GFS-Special con focus Italia, basato su elaborazione dati del Centro di Calcolo MTG. L’emissione è l’ultima disponibile, quella delle ore 06Z della giornata odierna. Il raffronto viene fatto tra le temperature del momento d’emissione con le temperature attese alla stessa ora di domenica 15 Gennaio.
E’ ovvio, trattandosi di una proiezione passibile di variazioni, che l’entità del freddo dipenderà dall’influenza più o meno significativa esercitata dal nucleo d’aria gelida che invaderà il comparto Carpatico-Danubiano.
Balza subito all’occhio la colorazione blu diffusa e localmente intensa, il ché sta a testimoniare scarti termici negativi. Le isoterme, linee che congiungono punti con eguale scarto termico, contengono al loro interno un valore numerico rappresentante l’entità del raffreddamento. Per aiutarsi, si può far riferimento alla scala numerica visibile sul lato destro dell’immagine.
Si evince una diminuzione più forte nelle regioni del versante Adriatico, a causa della maggiore esposizione orografica e della maggiore vicinanza all’ammasso gelido. Lo scarto si dovrebbe attestare tra gli 8 e gli 11 gradi.
Il versante sottovento rispetto ai venti orientali, il Tirrenico, avrà scarti termici minori indotti dalla protezione offerta dalla dorsale appenninica. L’aria fredda penetrerà con decisione anche al Nord e sulla Sardegna, tant’è che rispetto alla situazione iniziale si notano scarti negativi anche di 8-9 gradi. La Sicilia, infine, sarà l’ultima ad essere raggiunta dal freddo e difatti si evincono diminuzioni nell’ordine dei 4-5 gradi.