Vi stiamo dando tutta una serie di informazioni, a nostro avviso preziose, per poter affrontare la prossima fase temporalesca nel migliore dei modi. Prima di dedicarci all’argomento nello specifico, concentrandoci inizialmente sulle prossime 24 ore, dobbiamo ribadire un concetto: l’inserimento in quota di sbuffi d’aria fresca da est contribuiranno alla nascita di temporali particolarmente violenti.
I primi spifferi arriveranno domani, difatti osservando la mappa inerente gli indici d’instabilità non possiamo non notare aree d’Italia ad altissimo rischio. Tonalità dal viola al porpora rappresentano valori d’energia potenziale a livelli assoluti, quanto basta a far sì che le celle temporalesche si accrescano a dismisura. Di conseguenza occhi puntati su Calabria, Basilicata, Salento e bassa Campania, ma anche su alta Toscana, Emilia occidentale e Trentino Alto Adige.
Altri intensi temporali potrebbero svilupparsi nelle aree colorate in rosso: sulla bassa Lombardia orientale, sul Veneto occidentale, nelle interne laziali, nell’entroterra abruzzese e nelle interne molisane.