La discesa di aria particolarmente fredda, di origine polare marittima, fino al cuore dell’entroterra desertico sahariano sta determinando, come da previsione, l’innesco di una intensa rimonta calda sub-tropicale che dai deserti dell’Algeria e della Libia si sta rapidamente espandendo alle nostre regioni più meridionali, investendo soprattutto la Sicilia, la Calabria, la Basilicata e la Puglia. Difatti, l’aria molto fredda e umida scesa nel deserto, interagendo con le masse d’aria decisamente più calde e secche presenti in loco, tende a creare una “circolazione a gomito” che tende a ricacciare verso nord, ossia in direzione del Mediterraneo, una parte dell’aria molto calda preesistente sopra l’entroterra desertico algerino e libico.
Aria particolarmente calda e secca, accompagnata da pulviscolo desertico e da microscopiche particelle di sabbia desertica, in queste ore sta investendo l’intero sud Italia, sotto forma di sostenuti, a tratti intensi, venti di ostro e scirocco. Questa ventilazione dai quadranti meridionali è all’origine del brusco aumento termico in atto fra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, dove si registrano valori termici di oltre i +22°C +23°C, con picchi di ben +26°C +27°C in diverse località della costa tirrenica messinese e del palermitano.
In questo momento l’azione dei caldi venti di caduta da Sud sta facendo impennare i termometri ben oltre la soglia dei +27°C. A Barcellona Pozzo di Gotto, sul messinese tirrenico, il muro dei +27°C è stato appena lambito. Ma picchi di oltre +25°C +26°C in queste ore si stanno registrando in altre zone del palermitano, investite dal soffio dei “torridi” venti favonici meridionali che scivolano dai rilievi del vicino retroterra isolano.
Parliamo di temperature davvero eccezionali per il mese di Febbraio, localmente anche di oltre i +10°C +12°C superiori a quelle che dovrebbero essere le medie termiche tipiche per il mese di Febbraio. Per ritornare a valori tipici per il periodo bisognerà attendere fino alla giornata di giovedì, quando aria più fredda e umida da Ovest raggiungerà le nostre regioni meridionali, determinando un nuovo brusco calo delle temperature.
Questa la situazione sinottica che genera l’ondata di caldo: