Osservando il satellite questa mattina, possiamo notare come la struttura ciclonica sia ancora in grado di generare condizioni di maltempo e nuvolosità diffusa.
Dalla giornata di ieri, mercoledì 10 ottobre, a quella odierna, l’impianto barico è notevolmente mutato riscontrando una diversa posizione dell’asse depressionario, dei centri di bassa pressione e dell’anticiclone.
Nel settore occidentale europeo la rimonta decisa dell’Hp Azzorriano ha apprezzabilmente condizionato la struttura di tipo retrogrado presente nei dintorni della Penisola; l’asse di saccatura che aveva una disposizione nord-est/sud-ovest, con minimi in fioritura sul Tirreno, è oggi disposta in asse sud-est/nord-ovest, con la bassa pressione che dalla sera/notte trascorsa si è mosso tra medio/basso versante Adriatico e Jonio.
Il movimento antiorario della struttura ha innescato una sorta di effetto ritornante sul versante adriatico, con numerosi Cb cluster, Ec e bande nuvolose che, anche per stau, si addossano e producono precipitazioni; sul basso Tirreno permane una condizione di bassa pressione, blanda ma con un raggio d’azione ampio che permette lo spostamento di numerose bande nuvolose.
Attualmente un sistema COMMA e piccoli sistema temporaleschi sono disposti tra Sardegna e coste del Cilento.
Le condizioni temporalesche permarranno nelle prossime ore e bisognerà aspettare la giornata di Sabato per un miglioramento più marcato. Si tratterà comunque di un debole campo alto-pressorio minato da una discesa fredda orientale che invierà freschi flussi sulla Penisola.