Il clima si è ormai addolcito su gran parte del Centro-Sud, molto meno al Nord ove l’azione del cuscinetto freddo sarà davvero duro a morire. Fra le situazioni che stanno rientrando quasi nella normalità, ci pare doveroso citare la situazione sulle Marche: le temperature restano ancora basse, tanto che si sono avute deboli spruzzate di neve persino nelle ultime ore a quote collinari e fin quasi alle porte di Ancona. L’innevamento al suolo, derivante dai notevoli episodi della scorsa settimana, si va nettamente riducendo: manca il sole, ma le nebbie, le foschie e l’alta umidità d’altronde sono fattori che favoriscono la fusione della neve rimasta. Osservando la spiaggia di Numana sulla Riviera del Conero, ormai è rimasto un sottile velo bianco a chiazze, destinato ad una rapida scomparsa.
A Firenze l’emergenza neve e ghiaccio continua, nonostante la pioviggine caduta ancora nelle ultime ore, con temperatura solo di qualche grado sopra lo zero. Il manto nevoso consistente tarda a sciogliersi ed anche la stessa circolazione stradale e ferroviaria ne risente: scuole chiuse in tutta la città, mentre da parte delle autorità comunali è partito un appello ad usare l’auto solo se strettamente necessario. La neve ha infatti avuto modo di ghiacciarsi e peggiorare la situazione soprattutto nella notte fra sabato e domenica, quando la colonnina di mercurio al suolo ha sfiorato i -10°C sull’aeroporto, a causa dell’effetto albedo.
Addolcimento termico molto lento anche sulla Romagna e, ad ormai 3 giorni di distanza dalle ultime consistenti nevicate, tutto il litorale è ancora letteralmente sommerso dalla neve. Una svolta si sta concretizzando e presto l’alito sciroccale sarà in grado di mostrare tutti i suoi effetti: quest’oggi Rimini, anche a causa del cielo coperto, ha avuto una minima di “appena” -1°C, valore relativamente basso ma che sfigura non poco di fronte ai quasi -13°C (temperatura da record per dicembre) misurati nelle prime ore di domenica.