Analizzando nel dettaglio il contesto meteo al Nord, grazie all’ausilio del Satellite sullo spettro del visibile, emerge in modo lampante che il sole non splende incontrastato sull’intero territorio, nonostante la presenza di un campo di alta pressione. Come abbiamo sottolineato a più riprese, l’area anticiclonica presenta i massimi barici ben a nord delle Alpi, addirittura sui settori centrali europei. In questo modo resta così attivo un flusso di correnti relativamente fredde orientali che, attraverso la Porta della Bora, riescono ad infilarsi anche su parte della Val Padana.
Quali sono gli effetti di questi venti orientali? Anzitutto notiamo l’instabilità sull’Alto Adriatico che tende a sfondare verso la Romagna dove sono segnalati locali rovesci. Sul resto della pianura centro-orientale domina il sole, mentre la situazione è diversa ad ovest: l’effetto dell’orografia appare in questo caso decisiva, in quanto le deboli correnti orientali si trovano costrette ad impattare in una sorta d’imbuto per l’accerchiamento di Alpi ed Appennino. Nel sollevamento forzato si generano così stratificazioni di nubi basse, generalmente innocue grazie alla stabilità atmosferica indotta dall’anticiclone.