L’Eclisse di Sole, ancora una volta, sfiora l’Italia, purtroppo per poter osservare un completo oscuramento si doveva andare verso l’Africa o la Turchia: in quest’istante (ore 13.15) è divenuto quasi notte ad Ankara.
Con una nostra stazione meteo a norma, abbiamo osservato l’influenza dell’Eclisse sul tempo atmosferico:
l’area di osservazione è stata un’area di campagna nel sud sassarese, il cielo era quasi sereno, la visibilità eccellente, oltre i 50 km.
La temperatura durante il fenomeno si è stabilizzata attorno ai +13°C, rimanendo costante dall’inizio dell’evento.
Abbiamo veduto una riduzione della ventilazione, stimabile in 20/30%.
Nel frattempo gli uccelli avevano ripreso a cinguettare come fanno nel tardo pomeriggio. La riduzione di luce era visibile ad occhio nudo, come se un velo nero coprisse ogni cosa.
La radiazione solare ha avuto una fortissima riduzione: da un picco di 750 Wmq è calata a 420 con sole pieno.
Le eclisse di sole ha la potenza di ridurre i moti convettivi dell’aria, così che i cumuli ed i temporali d’estate si possono attenuare o persino non formare. Ciò si è potuto osservare nel lontano 11 agosto 1999, quando gli effetti sul tempo atmosferico furono particolarmente eclatanti e raccontati in diretta su un nostro speciale.