Il tempo sulla nostra Penisola, attualmente, è dominato dalla presenza di una depressione di 1002 hPa che si è formata sul Mar Ligure, che sta attivando correnti meridionali forti sulla nostra Penisola.
E’ stata la Liguria, nella giornata di ieri, a farne maggiormente le spese, con abbondantissime piogge: all’aeroporto di Genova Sestri, i millimetri caduti sono stati 84, a Bolzaneto, periferia nord del capoluogo ligure, 150mm, mentre sulla riviera di ponente sono caduti mediamente circa 100 mm in tutta la zona dell’imperiese e dell’ovest savonese. 160 mm sono caduti a Vessalico, in alta Valle Arroscia (Imperia).
La neve che ieri cadeva sulle pianure Piemontesi e Lombarde stamani non cade più, o si è trasformata in pioggia, segno che le temperature in quota sono cambiate.
Forti venti meridionali soffiano, infatti, alla quota geopotenziale di 850 hPa, circa 1400 metri di altezza, e lo zero termico si è così portato a quota 1200 metri sopra Milano, e 1600 metri sull’Italia Centrale, relegando così la neve sulle Alpi e gli Appennini, anche se la presenza di alcune sacche fredde consente la neve ancora in basso (sta ancora nevicando, infatti, a Bolzano).
A Roma, ad 850 hPa, sta soffiando il vento da sud a 70 kmh, anche se la temperatura si mantiene comunque piuttosto bassa, con zero termico sempre a 1600 metri di quota.
Nel panorama europeo di stamani, risulta interessante la posizione di una nuova depressione di 996 hPa situata sul Canale della Manica: essa si andrà a fondere, secondo pressoché tutti i modelli matematici, con la depressione presente sull’Italia, rinvigorendola ulteriormente, e portando ad una prolungata fase di maltempo.
Sono da notare le isoterme fredde che sono presenti su Francia ed Inghilterra, ove sta affluendo aria gelida dal Mar Glaciale Artico: qui le temperature ad 850 hPa sono di 5-6°C sotto lo zero, di qui le minime notturne attorno agli 0°C misurate in Gran Bretagna questa notte.
Questa aria fredda darà un ulteriore contributo ad alimentare la depressione stazionaria sull’Italia: da Marsiglia, infatti, sta affluendo sotto forma di un intenso Maestrale che si sta gettando sul Bacino Centrale del Mediterraneo (venti da Nord ad 80 kmh misurati ad 850 hPa, con temperatura di -3°C).