Le mappe di questa mattina evidenziano la presenza di una zona depressionaria, alla quota geopotenziale di 850 hPa, centrata proprio tra l’Albania e la Puglia, con un minimo di 1518 gpm.
Si tratta di una situazione tipica del maltempo sulle zone meridionali italiane, con una circolazione che è già di stampo precocemente invernale.
La presenza di un robusto anticiclone centrato ad est della Polonia, infatti, interagisce con tale depressione, provocando un afflusso di aria fredda sulla nostra Penisola, ove, stanotte, i radiosondaggi hanno fatto registrare temperature comprese tra i 9 ed i 10°C a circa 1530 metri di altezza praticamente su tutta Italia.
Si tratta di valori piuttosto bassi, in particolare per il Sud Italia, ove in Settembre la temperatura media dovrebbe essere di circa 3-4°C più elevata.
Alla quota di 500 hPa il minimo depressionario è leggermente spostato verso nord ovest, situandosi appena ad est della Puglia settentrionale, con un valore geopotenziale di 5716 gpm.
All’effetto dell’aria fredda in quota, si aggiunge un elevato valore di vorticità relativa a 500 hPa che interessa un’ampia area italiana, praticamente tutto il Centro Sud, con massimi valori proprio sul Lazio, (ove ieri si sono sviluppati intensi temporali).
Tutto questo porta alla presenza di temporali anche intensi sulle regioni meridionali italiane, ma anche su quelle centrali e sui versanti adriatici; questa mattina tali temporali sono concentrati sul mare e lungo le zone costiere, a causa delle temperature più elevate della superficie marina rispetto alla terraferma.
Ma, durante il giorno, quando si fa sentire il riscaldamento dovuto alla radiazione solare, saranno le zone interne peninsulari ad essere maggiormente colpite dai fenomeni di instabilità.