Il maggiore episodio di caldo dell’Estate E’ così per molte zone d’Europa, non solo l’Italia: è stato sufficiente che una goccia fredda affondasse in Atlantico, appena al largo del Portogallo e del Marocco, per stuzzicare la facile risalita verso nord di masse d’aria roventi, che per quasi tutta l’Estate avevano stazionato sull’entroterra nord-africano, facilitando il continuo succedersi dei fronti d’aria fresca atlantica.
Il rafforzamento del promontorio anticiclonico, derivante dall’insistenza della lacuna barica portoghese, non ha fatto altro che esaltare ulteriormente gli effetti dell’onda di calore, che ora stiamo patendo appieno sull’Italia: un po’ tutta l’Europa Mediterranea è reduce da una settimana caratterizzata da temperature un po’ sopra la norma, ma di sicuro in questi prossimi giorni le anomalie di caldo risulteranno ancor più accentuate.
Come nelle più classiche ondate di calore maggiormente organizzate, tutto è iniziato poco più ad ovest del nostro Paese: l’aria calda ha trovato infatti una via preferenziale per sbarcare dal Marocco verso la Penisola Iberica, dove il caldo più consistente ha martellato le zone interne del sud della Spagna, dove si sono raggiunte punte di 43 gradi non lontane da Siviglia. Nella giornata di sabato la lingua caldissima si è estesa anche su parte della Francia, con picchi di poco superiori ai 40 gradi in alcune zone delle regioni sud-occidentali.