Dai radiosondaggi delle ore 00 di stanotte, 23 Ottobre, notiamo una situazione tipicamente autunnale, con una forte corrente a getto da sud sud ovest alla quota di 250 hPa (circa 10 mila metri di altezza).
La massima velocità del getto si raggiunge sul nord ovest della Penisola Iberica, ove i venti soffiano a velocità superiori ai 100 nodi, e da qui le correnti si dirigono intense verso la Francia, Germania, Danimarca, per attenuarsi solamente una volta giunte sul Baltico.
Ne consegue il passaggio di perturbazioni che attraversano il nostro Continente, apportandovi anche aria piuttosto mite.
Studiando la disposizione delle temperature ad 850 hPa, notiamo, infatti, la presenza di un’isoterma mite di +8°C a 1500 metri di altezza che avvolge gran parte dell’Europa centro meridionale, partendo dalla Bretagna, per arrivare alla Danimarca ed alla Polonia.
Tra Germania e Repubblica Ceca, troviamo isoterme di +13-14°C, accompagnate da intensi venti da sud ovest che sfiorano i 55 kmh.
Come logica conseguenza di questo stato di cose, notiamo la presenza di temperature massime decisamente alte sul nostro Continente: nella giornata di ieri, 22 ottobre, si sono toccati valori di +22; +23°C in Francia, e fino a +19°; +20°C sull’Europa Centrale (+22,1°C a Strasburgo, +19,3°C a Dresda, +19,9°C a Varsavia).
Le correnti sud occidentali hanno portato ad abbondanti piogge in Portogallo (46,7 mm di pioggia a Lisbona, 62,0 mm a Castello Branco), e su Francia, Paesi Bassi, Inghilterra (43,0 mm a Lake Vyrnwy).
Ma incombono, come una minaccia, le temperature massime ancora di +34/+35°C che si registrano in Algeria.