BOTTI TEMPORALESCHI SERALI Sono ormai le ultime ore di calura, quelle che precedono il graduale sfondamento d’aria più fresca che promette fuochi d’artificio al Nord Italia. La dinamica temporalesca potrebbe infatti avvalersi di un forte sostegno legato al bollente catino padano, dove sta ristagnando aria particolarmente umida ed umida nei bassi strati, una miccia potenzialmente esplosiva per la costruzione di vigore celle temporalesche.
L’altissimo potenziale instabile a disposizione per la convezione, confermato già dagli ultimi radiosondaggi, è ben chiara osservando la mappa relativa al CAPE, che mostra valori particolarmente elevati (picchi superiori ai 2000 J/Kg), un chiaro indizio della probabilità di fenomeni temporaleschi corposi, laddove sussisteranno gli ingredienti giusti per dar sfogo all’instabilità. L’incunearsi dell’onda ciclonica, con calo deciso dei geopotenziali, non potrebbe rappresentare nulla di meglio per il rapido sviluppo convettivo, alla fine di una nuova giornata di caldo afoso.
Gli inneschi temporaleschi di maggiore rilievo dovrebbero avere inizio dal tardo pomeriggio-sera, a partire dal Piemonte per poi coinvolgere la Lombardia. In questo frangente i primi spifferi d’aria più fredda e secca in quota faranno saltare la bolla caldo-umida nei bassi strati, consentendo così fenomeni localmente violenti e grandinigeni, con associati bruschi colpi di vento (downburst). In tarda nottata il grosso dei temporali dovrebbe traslare verso il Triveneto e l’Emilia, mentre sul Nord-Ovest si apriranno sprazzi di sereno per effetto della rotazione dai quadranti settentrionali nei bassi strati, con effetto favonico di caduta dai rilievi alpini.