Continua a far freddo su gran parte dell’Europa Centrale, specie nelle ore notturne, ma in parte anche durante il giorno laddove le nebbie non riescono a dissolversi: questo clima prettamente invernale è infatti una conseguenza della fase di stallo anticiclonico, che tiene la circolazione atmosferica pressoché immobile. In tanto l’aria più fredda e umida, maggiormente densa e pesante, si è depositata nei bassi strati, creando una sorta di cuscinetto freddo sovrastato da aria molto più temperata e secca in quota, perché la figura anticiclonica che caratterizza il meteo sul Vecchio Continente è alimentata dalla presenza d’aria relativamente calda alle quote superiori dell’atmosfera.
Le gelate nelle grandi pianure, localmente anche considerevoli (valori di diversi gradi sottozero), si contrappongono a temperature molto elevate in alta montagna, come abbiamo visto sulle Alpi. Ci troviamo quindi in condizioni di forte inversione termica: valori così invernali (anomalie negative particolarmente marcate nei valori massimi) sono da considerarsi come una maschera, in quanto non sono d’altronde causati da invasioni d’aria polare o artica. L’inverno non è ancora entrato sul serio e questo raffreddamento è una conseguenza altresì dell’assenza del flusso atlantico, latitante da tempo sul cuore dell’Europa proprio per l’insistenza continua dell’alta pressione.
Solamente sul bordo orientale dell’alta pressione europea s’inseriscono alcuni impulsi d’aria fredda artica, che scendono dal nocciolo del Vortice Polare, giungendo verso le estremità orientali dell’Europa e sulla Russia: in queste zone, oltre ai valori bassi, non mancano occasionali nevicate. Le temperature subiscono continui saliscendi, specie ad alte latitudini, dove a tratti s’inseriscono interferenze d’aria più mite. Nel complesso, almeno su queste zone, il clima è più o meno in linea con la norma del periodo ed è proprio alla Russia che dobbiamo guardare con attenzione per cogliere i primi segnali di vero e proprio ruggito invernale, i quali ancora non si vedono se non per brevi frangenti.