Stanotte in Sardegna c’è stato severo maltempo, questo è indubbio, ne abbiamo parlato stamattina presto con un articolo che è stato dedicato soprattutto all’area di Cagliari, dove sono caduti circa 50 millimetri, di cui 24 mm (certificati da una stazione meteo professionale) in soli 10 minuti.
Nella zona di Cagliari c’è stato un nubifragio, uno dei tanti del semestre caldo. Ma vi parliamo dell’evento meteo successo in Sardegna, in virtù della colorita serie di affermazioni date al maltempo.
In un quotidiano locale, un meteorologo del luogo titolava il suo pezzo: Ciclone record: in mezz’ora oltre 7000 fulmini, grandine e pioggia tropicale. Più tardi il titolo divenire “grossa bomba d’acqua” per poi adeguarsi ad una definizione più corretta-
Va sicuramente detto che il temporale del cagliaritano, come illustrato anche dai video, è stato davvero ragguardevole per la frequenza delle fulminazioni, con similitudini con i fortissimi temporali padani che abbiamo visto questa estate, approssimandosi a tratti, per frequenza dei lampi, ai super temporali che si vedono in zone semi desertiche d’Arabia davanti alle coste del Mar Rosso, Golfo Persico e Mare d’Alboran, ed in genere nei mari tropicali in presenza di forti contrasti termici.
Insomma, il temporale di stanotte inquietava e non poco. Eccovi un video tratto da MeteoSardegna.it
Su Cagliari c’è stato un reale nubifragio con un picco di precipitazione insolito per la città, ma che comunque in un contesto nazionale non è inedito, e possiamo citare decine di altri temporali.
Le immagini apparse nei quotidiani sardi sono però da apocalisse: strade allagate anche da mezzo metro d’acqua, danni agli edifici, e non solo a Cagliari, ieri stesso scenario ad Alghero.
A nostro avviso sarebbe utile un po’ di sana prevenzione per evitare tali problemi, perché notoriamente costa molto meno dei danni causati ai cittadini.
Comunque, in Sardegna non è transitato alcun ciclone, ma una squall line, ovvero un fronte foriero di temporali. C’erano tantissimi temporali ravvicinati che hanno generato un fronte che in meteorologia è detto fronte temporalesco (in italiano), che nel linguaggio internazionale è definito squall line.
La mappa dei fulmini mostra la squall line in arrivo sulla Sardegna, mentre non vi è nessuna foto satellitare che mostra la presenza di un vortice ciclonico.
Un piccolo ciclone, inteso come area ciclonica e, non come uragano o area di maltempo devastante, oggi è strato avvistato in prossimità delle coste europee, nel Golfo di Biscaglia. Eccolo qui sotto in foto.
Appurato che non vi è stato alcun ciclone record, è opportuno concentrare l’attenzione sulla prevenzione, in quanto la Sardegna ha ben altri problemi da affrontare che un temporale autunnale su Cagliari.
La Sardegna è una delle regioni d’Italia a maggior rischio idrogeologico, e sono ricorrenti gli eventi alluvioni che si verificano in Autunno e d’Inverno nella costa orientale e meridionale.