Febbraio, al di là delle alte temperature che hanno segnato l’intero mese, ha avuto il merito di riportarci grandi piogge e le super nevicate alpine. Marzo, al momento, sembra voler ricalcare le orme del suo predecessore. I modelli matematici di previsione indicano un periodo, lungo, propizio a precipitazioni a tratti abbondanti.
Guardate, ad esempio, cosa suggerisce la mappa relativa alle precipitazioni settimanali:
Emergono accumuli importanti sul Triveneto, in Lombardia, Levante Ligure, regioni tirreniche, interne appenniniche e alcune aree di Puglia, Sicilia e Sardegna. Picchi di oltre 100 mm coinvolgeranno il Friuli Venezia Giulia, la Liguria orientale e l’alta Toscana. Nelle altre regioni citate i quantitativi varieranno dai 40 ai 70 mm. Il maltempo sarà meno forte nelle zone sottovento rispetto alle prevalenti correnti occidentali (coste adriatiche, ioniche e Sardegna orientale). Interessante notare il buco precipitativo sul Piemonte: qui potrebbero prevalere correnti settentrionali, secche, in grado da spazzare via le nubi.
Trattandosi tuttavia di proiezioni settimanali, vi sarà senz’altro la necessità di una rivisitazione previsionale. Questo perché la fase di maltempo che prenderà piede nel fine settimana deriverà da una complessa dinamica ciclonica – a carattere freddo – che potrebbe mostrarci variazioni bariche repentine.