Sino a ieri ci siamo occupati del brusco cambiamento termico che dovrebbe avvertirsi già a Santo Stefano, mentre oggi vogliamo focalizzare l’attenzione sulle temperature degli ultimi giorni del 2014. I modelli previsionali, infatti, sembrerebbero aver trovato una direzione univoca: quella del gelo. La dinamica barica, che andremo ad analizzare in seguito con opportuni approfondimenti, dovrebbe condurre sul nostro Paese una massa d’aria assai fredda dall’Europa orientale e le temperature potrebbero davvero calare a picco.
Osservando le proiezioni termiche, elaborate dal nostro modello ad alta risoluzione, notiamo variazioni impressionanti. La mappa che vedete è relativa alle differenze di temperatura tra le ore 13 del 30 dicembre, e la stessa ora di oggi. Si evincono diminuzioni – definirle tali è un eufemismo – oltre i 18°C sull’arco alpino e nelle zone interne abruzzesi. I cali saranno imponenti su tutto il Centro Sud, in Liguria, in Emilia Romagna e nelle due Isole Maggiori, con punte anche di 10-12°C. Andrà relativamente meglio in Val Padana, ma dobbiamo considerare che qui la diminuzione sarà sostanziale già nelle prossime 48 ore.