Forti correnti sciroccali stanno spazzando nelle ultime ore in particolare le due Isole Maggiori, con maggiore intensità sull’area dei due Canali: i venti nei bassi strati sono richiamati dall’approfondimento di un minimo barico di 1000 hPa attualmente collocato a sud delle Baleari, nei pressi delle coste algerine. La circolazione eolica è particolarmente sostenuta per le isobare particolarmente fitte, dettate dal notevole gradiente barico fra la suddetta circolazione ciclonica, che si sta isolando sul Mediterraneo, e l’alta pressione che oppone resistenza sui Balcani, ove si misurano valori di pressione attorno ai 1030 hPa.
La differenza di pressione appare quindi molto marcata e l’evoluzione nell’immediato vedrà un lento spostamento del perno ciclonico verso levante: tra la notte ed il mattino il sostenuto afflusso di correnti da SE andrà ad accentuarsi sullo Ionio, con raffiche notevoli sulle coste esposte della Sicilia e della Calabria, prima di investire anche la Puglia Salentina. Lo scirocco irromperà con forza anche sulle coste del Basso Tirreno, esaltato localmente dall’orografia dei rilievi calabri che potrebbe rafforzare l’effetto di caduta del vento.
Non saranno solo le regioni meridionali a risentire dei venti molto intensi, in rotazione antioraria attorno al minimo barico: correnti da est tenderanno a presentarsi verso le regioni centrali adriatiche e risulteranno determinanti per una fase di maltempo attesa mercoledì. Da notare poi gli intensi venti di tramontana, già attualmente sostenuti, attesi su parte delle coste liguri centro-occidentali per le ore centrali di martedì: in queste zone il clima sarà un po’ freddo, perché il vento da nord sospingerà l’aria intrappolata nel catino padano, dove continuano ad imperversare nubi basse e nebbie.